Partirà a breve il progetto che nasce attraverso la collaborazione tra Rete Iter, CNCA, CSV-net, Rete Politichegiovanili.it, CNA e Fondazione Bruno Kessler - Trento. Inoltre Parteciperanno i partner: Associazione Oasi – Roma, Progetto 92 soc. coop. sociale – Trento, Associazione Il Sestante Solidarietà – Livorno, Associazione Rupe Formazione – Casalecchio di Reno (BO).
IL PROGETTO
Ogni giorno almeno 14 milioni di italiani sotto i 35 anni si connettono a un social network. Solo una piccolissima percentuale di essi è in contatto quotidiano con i servizi pubblici per i giovani, quali per esempio gli Informagiovani o i Servizi per l’Impiego. Questi, poi, non sono moltissimi (molti Comuni hanno dovuto disinvestire) e molti meno hanno strutture, esperienza, professionalità e organizzazione evolute. Il progetto si rivolge alla platea di giovani NEET (una parte dei quotidiani fruitori dei social network) che non hanno rapporti con i servizi pubblici per i giovani.
COSA SI VUOLE FARE
Creazione di una piattaforma organizzata in almeno 5 aree di contenuto:
- un “magazzino” di VIDEOCURRICULUM, prodotti da cellulare o pc (video di 30 secondi, 1 minuto al massimo: chi sei, cosa fai, cosa cerchi, cosa ti piace, che esperienze hai, ecc.) ad accesso gratuito, per la durata del progetto;
- una bacheca di post: tutti i materiali utili ad integrare le autopresentazioni
- rassegna dei links: per indirizzare il visitatore verso tutti i social media in cui il beneficiario è presente (Twitter, Facebook, Instagram, Pitinterest, LinkedIn, Google+, Hangouts, YouTube, eventuali portali “cerca lavoro” cui si è iscritti, ecc.). Dove possibile, verranno anche “importati” contenuti.
- un pacchetto per la “formazione on-line”: brevi filmati in cui esperti aiutano a comprendere ciò che è essenziale per un uso dei Social media che aiuti l’inclusione lavorativa. La formazione ha due focus principali:
- come realizzare un video curriculum e in generale dei curriculum creativi “creativi”
- istruzioni per l’infografica
- istruzioni per il linguaggio/i
- come utilizzare i social network per la ricerca lavoro secondo in principi di
- Autenticità: essere se stessi
- Rilevanza: pensare a ciò che si condivide e se la piattaforma è adatta allo scopo
- Coerenza: scelta oculata di contenuti e messaggi
- Collegamenti: gli “amici” sono uno dei fattori determinanti le scelte dei recruiters
- Appropriatezza: proporre solo ciò di cui si parlerebbe durante un colloquio.
- le offerte: imprese, associazioni e servizi pubblici locali pubblicheranno e pubblicizzeranno le proprie offerte, iniziative, servizi, compresi i links a eventuali portali.
I BENEFICIARI
100 NEET di almeno 10 regioni saranno reclutati dai soci locali di Rete Iter e dai partners di progetto. Tali soggetti costituiranno un gruppo che utilizzerà i prodotti progettuali e li applicherà.
I beneficiari parteciperanno attivamente alla progettazione della piattaforma, cui conferiranno i propri profili nelle aree di contenuto A, B, C, che costituiranno i “ promo” della piattaforma. Il loro coinvolgimento sarà ricompensato da un piccolo voucher/rimborso spese.
FINALITA’
La piattaforma non può in alcun modo sostituire il sostegno che i programmi nazionali e locali erogano ai NEET in funzione di motivazione, orientamento e inclusione: si limita a proporre una occasione e uno stimolo per “decidere di riprendere” un percorso, facendolo in modalità diversa dal semplice “fai da te”.
OBIETTIVI
La piattaforma offre a chi non ha contatti con il sistema pubblico di inclusione lavorativa e sociale le basi di informazione e di orientamento per
- Trasferire/estendere ai NEET le competenze per un uso efficace dei Social networks a fine di reinserimento sociale, esistenziale e lavorativo.
- Introdurre nei sistemi delle imprese e del Terzo settore strumenti/occasioni per un adeguato e consapevole uso dei social media nella intercettazione di risorse umane
- Sollecitare, attraverso uno strumento operativo strutturato, innovazione nel sistema pubblico e privato di incrocio domanda offerta di lavoro
LOCALIZZAZIONE
Il progetto ha una diffusione nazionale, ma il percorso di attuazione vedrà la localizzazione in alcuni territori dove si costruirà la fase preparatoria e di test del prodotto finale, con il coinvolgimento di stakeholder locali.
In particolare, si prevede di operare (i territori sono indicati in modo esemplificativo e non esautistivo)
- in 10 Regioni: Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adiget, Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Sicilia
- nei territori dei seguenti Comuni: Asti, Sondrio, Cremona, Padova, Udine, Trento, Prato, Livorno, Roma, Portici, Cosenza, Corleone.