Il progetto DECIDI ((2017-2019) , vinto da RETEITER nell’ambito del “Bando giovani 2017” di Compagnia San Paolo ha individuato 3 territori piemontesi come luoghi di sperimentazione per la realizzazione LABORATORI in cui circa 15 giovani (rappresentanti di gruppi formali e informali locali) hanno applicato il PARAGRAFO GIOVENTU’, una “buona prassi” promossa dal LIBRO BIANCO SULLA GIOVENTU’, mai introdotta in Italia. Ogni gruppo ha individuato uno o più ambiti della politica locale (scuola, sanità, cultura, ambiente …) e, sostenuto da un tutor, ha analizzato in che modi e misure le scelte modificano la condizione dei giovani. Questa valutazione di impatto ha consentito (anche) di far emergere il rapporto tra giovani escelte ammnistrative.
L'indagine SUL “RITARDO GIOVANILE” , effettuata con l'Istituto IARD ha accompagnato il lavoro di sperimentazione contribuendo a definire il quadro di intervento e a delineare tendenze future.
Sulla pagina Facebook del progetto tutti gli aggiornamenti in itinere:
www.facebook.com/progettodecidi/
OBIETTIVI
Attraverso la produzione collettiva e negoziata di “proposte per l’applicazione del metodo PARAGRAFO GIOVENTU’ alle politiche pubbliche locali per i giovani”, il progetto intende
- promuovere empowerment e autonomia nei giovani beneficiari
- promuovere una maggiore relazione tra giovani e collettività, tramite processi di capacity building istituzionale e sociale;
- stimolare la messa a sistema delle risorse del territorio in tema di sostegno alla condizione giovanile, promuovendo reti di collaborazioni;
- sostenere la crescita di gruppi (formali e informali) di giovani cittadini attivi, tramite il rafforzamento delle loro competenze di protagonismo e partecipazione all’elaborazione delle strategie pubbliche di sviluppo locale basate su riconoscimento, valorizzazione, rafforzamento del capitale umano giovanile.
AZIONI
In un arco temporale di 12 mesi, si svolgeranno le seguenti azioni
- COORDINAMENTO GENERALE. Staff building, gestione amministrativa, segreteria organizzativa, relazioni istituzionali, monitoraggio valutazione.
- CostItuzione base di dati. Un gruppo di ricerca seleziona, esaminerà e tratterà i 27 indicatori elaborati con serie storiche di dati provenienti da fonti istituzionali, tutti misurabili annualmente e basati sul concetto di generational divide, utilizzati da Fondazione Visentini, integrandoli e sviluppandoli attraverso il confronto con altre ricerche. I risultati saranno la base di dati su cui si svilupperà l’Azione 3.
- SPERIMENTAZIONE PARAGRAFO GIOVENTU’. In 3 territori del Piemonte, sede di soci ITER/IARD gruppi di giovani di età tra 16 e 25 anni (almeno 10 in ogni territorio), rappresentanti di aggregazioni formali e informali e rappresentanti delle Amministrazioni svilupperanno analisi dell’impatto che ciascuna decisione (norma di legge, delibera, programma) produce sui giovani cittadini e proporranno conseguenti innovazioni seguendone applicazione, sviluppo, diffusione. La Sperimentazione potrà riguardare anche solo alcuni settori/aree della programmazione ma in ogni caso sarà multisettoriale, considerando l’integrazione tra aree diverse (per es. scuola, trasporti, sport, ambiente, sicurezza).
- IL LIBRO VERDE. Il gruppo progetto elaborerà una sintesi delle proposte realizzate accompagnandola con un ”toolkit” per diffusione/disseminazione verso i contesti regionale e nazionale.
- DISSEMINAZIONE E MAINSTREAMING. Verrà implementano un confronto con enti pubblici e privati attivi nel settore della Gioventù lungo tutto l’arco del progetto, anche in funzione di verifica in progress dei risultati.
Saranno coinvolti direttamente nel progetto almeno 30 giovani (tra i 16 e 25 anni), anche rappresentanti di gruppi giovanili formali e informali, 2/3 dei quali in condizione di precarietà occupazionale, fragilità, rischio di esclusione sociale e almeno 2 rappresentanti (un referente politico e un referente tecnico) di ogni amministrazione comunale sede di sperimentazione (in tutto almeno 10 referenti).
Almeno 300 giovani tra i 16 e 25 anni, saranno inoltre raggiunti tramite azioni di diffusione locale e coinvolti come discussant degli esiti di progetto; almeno 30 amministratori locali (sindaci, assessori, consiglieri comunali) delle amministrazioni municipali destinatarie delle proposte di applicazione sperimentale di Paragrafo Gioventù.